pianificare una vacanza

Come Pianificare Una Vacanza

Organizzare una vacanza su più giorni, per più persone, in una destinazione che si conosce poco rappresenta indubbiamente una sfida. I motivi sono due:

  1. Capire come muoversi in termini pratici, sperando che tutto fili liscio senza intoppi e sorprese.
  2. Saper scegliere di fronte a tante proposte che possono creare incertezza.

Cosa serve per pianificare al meglio un viaggio itinerante

Per organizzare al meglio una vacanza occorre prima di tutto stabilire:

  • il budget a disposizione
  • la località da visitare
  • il numero di persone coinvolte
  • i giorni di vacanza inclusi partenza e arrivo
  • i luoghi in particolare che si intendono visitare

Prima di tutto occorre rapportare il budget a disposizione con quella che possiamo definire una sorta di lista dei desideri. Se il tuo budget è illimitato allora questa lista comprenderà una serie di luoghi da visitare, attrazioni da vedere, posti e monumenti dove entrare. Il limite è solo quello temporale.

Un consiglio che si può dare è quello di non avere limiti, ma di essere anche giudiziosi nella scelta dei posti da vedere. In un viaggio standard di 8 giorni e 7 notti si potranno visitare tanti posti, ma verso la fine del viaggio c’è stanchezza, voglia di rilassarsi, e l’energia dei primi giorni lascia spazio al desiderio di riposo.

Quindi in questa lista dei posti da vedere, rapportata al budget a disposizione, non può e non deve entrare tutto.

Ma come spesso capita, quasi tutte le vacanze sono ispirate dal desiderio di vedere qualcosa di particolare di un posto.

Se siete in due mettete nero su bianco cosa vorreste vedere o fare in particolare in una località, così da ordinare le priorità.

La scelta deve premiare quelle attività o quei posti che sono effettivamente fattibili sia per questioni di tempo, sia di budget, sia di distanza rispetto al luogo del pernottamento. Dopo aver fatto una lista di cose da fare e da vedere, è tempo di verificare se ci stanno nel budget.

Internet e Google aiutano a capire quanto si può spendere, ma è qui che subentra la consulenza di un pianificatore di viaggi esperto, che può darti una vera e propria scaletta con un controllo dei costi e dei tempi.

Il budget a disposizione

Le persone vanno in vacanza per vedere dei posti, ma si lamentano del trattamento in hotel se non è di proprio gradimento. È un fenomeno diffuso nelle vacanze e più o meno si capisce perché questa contraddizione stia in piedi. Un pessimo servizio nell’ospitalità può rovinare una vacanza.

Quindi il budget conta soprattutto per la sistemazione che si sceglie, dal momento che rappresenta la voce più importante del capitolo spese.

Se siete tipi avventurosi e vi interessa poco della qualità dell’albergo o dei ristorante, perché preferite spendere i soldi in attività come il trekking, lo snorkeling o il biking non ci sono problemi. Sapete già a cosa andare incontro.

Di sicuro, i soldi da spendere in attività collaterali, che di solito arricchiscono il senso della vacanza e dell’avventura, vanno calcolati in ciò che rimane dopo aver calcolato volo più hotel e altri trasferimenti. Il consiglio è quello di equilibrare le voci per godersi al meglio la vacanza, evitando soprattutto le tipiche trappole per turisti, che oltre a dare meno soddisfazione, tendono a svuotare il portafoglio.

La parte burocratica: passaporto, visti, informazioni

La parte burocratica può riguardare tutta la documentazione da completare prima del viaggio, soprattutto se questo riguarda paesi Extra-EU. Ad esempio, la validità del passaporto, l’ottenimento dei visti turistici, la lista di vaccinazione, verificare che il paese da visitare non sia nella lista delle avvertenze del ministero degli esteri.

In particolare, consigliamo sempre di consultare il sito viaggiaresicuri.it curato dalla Farnesina. In questo portale sono presenti le schede aggiornate dei paesi. Verificate prima quali sono le condizioni richieste per andare in vacanza in un determinato paese.

Tenete conto delle condizioni di viaggio: se viaggiate con minori o con persone che hanno particolari condizioni mediche. E ovviamente occhio alle assicurazioni viaggio da stipulare prima di recarsi all’estero.

Le assicurazioni come annullamento viaggio, oltre a quella sanitaria, coprono contro i rischi dell’annullamento del volo.

La scelta della località da vedere

Di norma la scelta viene da un desiderio, da un suggerimento, da una ricerca su internet. A volte può essere molto generica (andare in Spagna) o più precisa (visitare Las Vegas), ma è raro che venga da sola, cioè ci sono sempre più scelte a disposizione.

A influenzare la scelta finale è il mix di budget, distanza, disponibilità di tempo e desideri personali. Importante è muoversi piuttosto in anticipo e avere un’idea chiara di dove pernottare in albergo e conseguentemente atterrare con il volo.

Questa decisione iniziale consente di disegnare l’itinerario di viaggio a raggiera, secondo la distanza dai vari punti di partenza. Non è detto che il primo hotel dove si pernotta sia anche l’ultimo, se si copre una distanza molto lunga (ad esempio un viaggio on the road in zone molto estese, come gli USA o l’Australia), saranno necessarie più tappe e più pernottamenti. Ma sapere da dove si parte e dove si arriva consente una maggior libertà nell’esplorazione dei luoghi e nell’organizzazione delle tappe.

Pianificare per più persone

Un viaggio in luoghi distanti e per più giorni di solito riguarda una coppia o più coppie oppure un gruppo di amici. Questo è un fenomeno piuttosto normale nell’organizzazione dei viaggi, e sinceramente aiuta a pianificare perché anzitutto:

  • è possibile ottenere prezzi più bassi partendo in più persone
  • si mettono insieme più idee e quindi si copre l’intera durata del viaggio
  • ci si può aiutare con altri suggerimenti sulle spese, i luoghi da vedere, come risparmiare e così via.

Il consiglio è quello di trovare insieme un pomeriggio per discuterne e mettere nero su bianco la scaletta dei luoghi da vedere, i costi a persona e gli orari previsti. Questo darà modo a chiunque di organizzare il proprio piano di ferie per sincronizzarlo con l’arrivo e la partenza.

Scegli un giorno di libertà all’interno dell’itinerario

Essendo in questo campo da parecchio tempo, io consiglio sempre di organizzare un giorno in cui acclimatarsi. Solitamente è il primo. Magari si arriva di tardo pomeriggio, c’è il jet lag da smaltire, bisogna riposare dal trambusto della partenza. Questo primo giorno può servire per visitare la località di arrivo, fare un po’ di orientamento, prendere dei punti di riferimento e iniziare a capire come muoversi.

In questo modo si elimina lo stress della partenza, si mette davvero alle spalle il lungo periodo di lavoro, ci si sente liberi e con la mente sgombra pronti a ripartire, con un pieno di energia.